SPEGNANO TUTTE LE LUCI PER LA FOTO DALLO SPAZIO DI SAMANTA CRISTOFORETTI.
PER UNA FOTO AL BUIO!
M’illumino di meno culmina nella Giornata del Risparmio Energetico – quest’anno il 13 febbraio 2015 – dedicata all’ormai consueto simbolico “silenzio energetico” per attirare l’attenzione sull’efficienza e sul consumo intelligente di energia: in questa data si chiede infatti lo spegnimento dell’illuminazione di monumenti, piazze, vetrine, uffici, aule e private abitazioni
L’iniziativa, che da anni ormai raccoglie sempre più aderenti, è arrivata a coinvolgere anche Samanta Cristoforetti, l’astronauta italiana impegnata ormai da mesi in una missione spaziale, la quale ha promesso di scattare una foto della nostra penisola completamente a luci spente.
Il 2015 sarà l'anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce (IYL), così è stato deciso il 20 dicembre 2013, durante la 68esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Un'iniziativa globale che mira a promuovere le tecnologie della luce per un miglioramento della qualità della vita sia nei paesi sviluppati, che in quelli in via di sviluppo, ridurre l'inquinamento luminoso e lo spreco di energia, oltre a promuovere la consapevolezza del ruolo centrale svolto dalla luce nel mondo moderno.
L'inaugurazione ufficiale dell'iniziativa a livello internazionale si terrà il 19 gennaio a Parigi, presso la sede dell'Unesco, mentre in Italia si terrà il 26 gennaio a Torino.
I temi ufficiali della manifestazione sono quattro:
La scienza della luce;
La tecnologia della luce;
La luce in natura;
La luce e la cultura;
La scelta è ricaduta sul 2015 per una serie di ricorrenze, come i 1000 anni dai primi studi, compiuti sulla luce dall'islamico Ibn Al- Haytham, i 110 dalla formulazione dell'effetto fotoelettrico di Albert Einstein e il 50esimo anniversario dai progressi ottenuti nella trasmissione della luce con fibra ottica raggiunti a partire dagli studi del fisico cinese Charles K.Kaonel.
www.provincia.torino.gov.it/ambiente
www.regione.piemonte.it/ambiente/coronaverde
Ministero dell'ambiente sviluppo sostenibile
UNESCO - DESS (Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile)
Coordinamento locale Agenda 21
Mappa per il consumo sostenibile
Mobilità sostenibile
App
- Regione Piemonte: ambiente
- Rifiutologo (app per la raccolta differenziata)
- iPhev (localizza le colonnine di ricarica per auto elettriche)
- Greendrpos (calcola la tua impronta ecologica)
- Green Meter (giudica la guida offrendo consigli su come migliorarla e come ridurre i consumi di benzina)
- Drop Share (la migliore app per la mobilità urbana ecosostenibile)
- Twavel (consente di valutare le emissioni degli spostamenti)
- Pollution (indica il livello di agenti inquinanti presenti attorno a noi, con tanto di tabella sui pericoli)
- GoodGuide (Con foto del codice a barre del prodotto, appaiono le informazioni disponibili sull’impatto ambientale e la bontà di ciò che stiamo per inserire nel carrello)
- WideNose (per misurare l’inquinamento acustico che ci circonda)
- Zoe va controcorrente (racconto digitale interattivo per i bambini dai 7 agli 11 anni)
Lo sviluppo sostenibile è un processo finalizzato al raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale, economico, sociale ed istituzionale, sia a livello locale che globale. Tale processo lega quindi, in un rapporto di interdipendenza, la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali alla dimensione economica, sociale ed istituzionale, al fine di soddisfare i bisogni delle attuali generazioni, evitando di compromettere la capacità delle future di soddisfare i propri. In questo senso la sostenibilità dello sviluppo è incompatibile in primo luogo con il degrado del patrimonio e delle risorse naturali (che di fatto sono esauribili) ma anche con la violazione della dignità e della libertà umana, con la povertà ed il declino economico, con il mancato riconoscimento dei diritti e delle pari opportunità.
Ai seguenti link puoi trovare le risorse per lo sviluppo sostenibile e il risparmio energetico
NOTIZIE
Italia: Protocollo di Kyoto centrato
L’Italia, dopo aver centrato il suo obiettivo per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e altri gas serra previsto dal Protocollo di Kyoto, continua nel trend di diminuzione della CO2: è quanto emerge dal nuovo rapporto “Dossier Clima 2014” della Fondazione Sviluppo Sostenibile, presentato mercoledì mattina presso la sede di Roma. Dalle 519 milioni di tonnellate di CO2 equivalente (MtCO2eq) emesse dall’Italia nell’anno-base, il 1990, le prime stime elaborate dalla Fondazione presentano uno scenario di riduzione che tocca quota 435 MtCO2eq, con un taglio del 16%. (leggi tutto)
19 giugno 2013 - Le due ore più verdi d’Italia.
È successo domenica 16 giugno: solo energia green e costo zero.
È stato solo per 120 minuti ma segna un passo importante del settore energetico.
“Per un paio di ore – scrive Antonio Cianciullo su Repubblica.it - le emissioni serra del sistema elettrico italiano si sono azzerate: le rinnovabili hanno soddisfatto il 100% della domanda. E' successo nel primo pomeriggio di domenica 16 giugno. E il prezzo dell’elettricità è precipitato a zero. E' la prima volta che accade. Naturalmente non si sono fermati i contatori nelle nostre case, non abbiamo smesso di pagare l'elettricità”.
Tutto dipende dal prezzo della Borsa, vale a dire del PUN (Prezzo Unico Nazionale) che deriva dal sistema di aste in cui si vende all'ingrosso, ora per ora, l'elettricità prodotta dai vari operatori.
E domenica 16, con abbondante vento e sole caldo, uniti a buone scorte d’acqua, l'energia pulita ha fatto l'en plein soddisfacendo l'intera domanda e facendo crollare il prezzo dell’elettricità.
“La ragione di questo crollo – dice Cianciullo - è spiegata dal meccanismo di mercato adottato in Italia. Le rinnovabili sono sempre offerte a prezzo zero perché non ci sono costi di combustibile da coprire e c'è l'obbligo europeo di ridurre le emissioni serra che minacciano la stabilità del clima. Ma di solito sodisfano solo una quota del mercato e il prezzo di tutte le vendite in una certa fascia oraria è dato dall'offerta accettata al prezzo più alto. In questo caso non c'è stato spazio per i combustibili fossili e, in assenza di acquisti a prezzo più alto, è rimasto il prezzo delle rinnovabili: zero”.
Sono state solo due ore ma non è un fenomeno isolato.
“Nel maggio scorso – ricorda il giornalista di Repubblica - le rinnovabili hanno coperto la metà della domanda elettrica. Nel 2012 a Pasquetta, tra le ore 13 e le 14, il 64% dell'energia prodotta in Italia era arrivato dalle rinnovabili mentre in Sicilia la percentuale aveva raggiunto il 94%. E l'offerta media annuale che viene dai 600 mila impianti di rinnovabili sfiora quota 30%”.
L'effetto delle rinnovabili sul sistema delle aste, dunque, è tutt’altro che ininfluente: riducendo la domanda di fossili elimina le offerte a prezzo più alto.
Il fenomeno è noto e ci chiama peak shaving: “Un abbassamento del valore di picco che tradizionalmente coincideva con le ore più calde della giornata, quelle in cui i consumi elettrici sono più elevati. Ma proprio in questo periodo ormai è più alta anche la produzione di fotovoltaico e l'offerta di energia pulita calmiera i prezzi”.
Basta un sistema di rinnovabili basato sul mix tra fonti continue (solare termodinamico, biomasse, geotermia) e discontinue (fotovoltaico, eolico) per far scendere il prezzo all'ingrosso dell'energia: secondo i calcoli di Terna, dice Cianciullo, si tratta di due euro a megawattora per ogni punto percentuale in più di energia da fonti rinnovabili.
Anche secondo l'Irex Annual Report 2013, curato dalla società di ricerca Althesys, “il fotovoltaico, grazie al peak shaving, già nel 2012 ha permesso di abbassare di 1,4 miliardi di euro il prezzo dei consumi elettrici nella fascia più calda della giornata”.
La SSF Rebaudengo ha aderito alla campagna di risparmio energetico:
il 15 febbraio 2013 troverai il logo della campagna sulla home page del sito
e gli esami e le lezioni serali dalle 18.00 alle 21.00 saranno a basso consumo.
Se vuoi altre informazioni puoi cliccare sul logo "M’illumino di meno"
e visitare le pagine con tutte le iniziative nazionali.