L’università come rinascita: l’intervento del prof. Raffaele Mantegazza
8 ottobre 2025
Nel suo intervento agli studenti, il prof. Raffaele Mantegazza ha condiviso una riflessione profonda sull’esperienza universitaria, descrivendola come una vera e propria occasione di rinascita personale e culturale.
Il docente ha evocato il ricordo del primo anno di università come un viaggio con due valigie: una bianca, che contiene le esperienze positive delle scuole superiori, e una nera, con i ricordi più faticosi, destinati però a svanire.
Per il prof. Mantegazza, l’università non è soltanto studio, ma soprattutto vita condivisa: il cortile, le relazioni, la socializzazione, i momenti di incontro che diventano già parte della didattica. “Se stai bene, studi meglio” ha sottolineato, invitando i ragazzi a vivere pienamente la dimensione umana di questo percorso.
Un’esperienza unica
L’università è descritta come un luogo straordinario, capace di concentrare le energie e le passioni degli studenti.“Godetevi l’università” è stato il suo primo messaggio, ricordando che essa rappresenta uno zoom sul sapere, uno spazio per approfondire con passione un ambito preciso e per scoprire la cultura come bene che “si unisce e si moltiplica”.
Anche il rapporto tra docenti e studenti viene visto in maniera dinamica: “Non è retorico dire che gli insegnanti apprendano dai loro allievi”.
Consigli agli studenti
Il professore ha offerto numerosi suggerimenti concreti:
• affrontare subito gli esami più complessi;
• scegliere per tempo il relatore della tesi, che rappresenta un momento centrale del percorso;
• non farsi spaventare dalla mole dei libri, imparando piuttosto a coglierne la logica;
• studiare in compagnia, per trasformare la tensione degli esami in risorsa;
• ricordare che i voti non hanno tutti lo stesso peso e che anche un 18 può essere prezioso.
E un incoraggiamento finale: “Se pensate di essere preparati, chiedete al docente una domanda in più”.
L’essenza dell’università
Secondo il prof. Mantegazza, ciò che rende speciale l’università non è soltanto la preparazione accademica, ma la possibilità di crescere come persone: “Il vero ingrediente è l’umanità”.