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CORSO DI PERFEZIONAMENTO UNIVERSITARIO

Nuove competenze e senso dell’agire nelle professioni educative

Corso Educare IUSTO min

Responsabile del corso: Claudia Chiavarino (IUSTO)

Direttore scientifico: Gerolamo Spreafico (IUSTO)

Crediti ECTS: 15

Enti partner del progetto:

Istituto Internazionale Don Bosco, Sezione Torinese della Facoltà di Teologia dell’UPS, Pastorale Giovanile, Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta


Presentazione

Il corso di perfezionamento nasce dalla domanda che emerge nei differenti contesti educativi rivolti a ragazzi e giovani che abitano gli ambienti delle Opere Salesiane del Piemonte. Sono almeno tre i vertici da cui muove la domanda: anzitutto gli Educatori già attivi e formati che operano sul campo che portano in valore una esperienza dinamica e costante, ma sono oggi in tensione verso talune forme di complessità che si presentano nella pratica non facili da affrontare; il mondo della ricerca e della alta formazione (Facoltà Teologica e IUSTO) che, sollecitati da nuove intuizioni di natura interdisciplinare e piste di ricerca in campi emergenti (neuroscienze, intelligenza artificiale, intercultura) intende portare nella formazione elementi concreti e fondati per affrontare con innovazione e sufficiente sicurezza domande esistenziali e metodologie educative al passo con le trasformazioni sociali in corso; la realtà sociale composta da adulti genitori e minori portatori di desiderio e talenti ma anche dispersi nella entropia culturale contemporanea che invade anche i sistemi educativi e formativi.

Una tale finalità formativa non pretende di raggiungere un esatto menù di temi e di relative competenze degli educatori attivi, ma produrre una nuova conoscenza che posizioni con maggiore precisione un insieme di temi da sviluppare con continuità e non una frammentazione di prassi e teorie disorganiche; una conoscenza che deriva dal processo stesso di interazione prolungata tra docenti, educatori e destinatari delle opere educative stesse. Certamente alcune competenze potranno essere identificate, definite, costruite ma un vero risultato sarà la nascita di una Community di Educatori Attivi e di Esperti che continui a generare pedagogia viva nelle opere stesse.

L’obiettivo generale del corso è creare un set di temi, di concetti, di risorse scientifiche, di linguaggio comune condiviso tra Educatori Attivi, Professori ed esperti dei due Istituti universitari coinvolti, Operatori Pastorali che possa alimentare la Comunità Educante attiva nelle Opere Educative.

Obiettivi specifici:

  • ciascuno dove è favorire un agire educativo fondato e consentire la adesione a una Community (o Comunità di pratiche) più ampia;
  • partendo dalle competenze già presenti negli educatori, definire e costruire (bildung) un supplemento sia di contenuti tecnici contestualizzati (competenze di base e tecnico-professionali) che di motivazione e scopo (competenze trasversali);
  • incrementare la postura professionale di ogni singolo educatore che favorisca una distintiva legittimazione nei contesti educativi prossimi o di provenienza dei destinatari. Consentire la azione trasformativa intra ed extra che le Opere Educative richiedono in questo momento storico.

Risultati di apprendimento. Al termine del corso il partecipante saprà:

  • connettere in modo virtuoso contenuti diversificati che giungono dalle Scienze Umane, dalla Teologia, dalla Pastorale e dalla Dottrina Sociale della Chiesa;
  • partecipare e alimentare una comunità di professionisti di natura interdisciplinare alfine di migliorare la riflessione pedagogica e la azione educativa nei differenti contesti;
  • migliorare l’efficacia nella azione educativa verso ragazzi, i giovani e le loro famiglie. Efficacia che sia di matrice professionale (misurabile) e non solo di matrice animativa (riconoscibile ma non misurabile);
  • comunicare la intenzionalità di un progetto educativo verso tutti gli stakeholders al fine di aumentare la innovazione, la sostenibilità e l’impatto sociale;
  • sperimentare esperienze di lavoro educativo e sociale “con” e non “su” i destinatari. Attraverso una competenza dialogica costruire integrazione tra le Comunità Educanti Salesiane e la più ampia Comunità Educante Territoriale. Vivere con efficacia la diversità che può emergere in tale sfida a vantaggio dei destinatari che attraversano spazi multipli.

Metodologia didattica

La metodologia didattica sceglie alcune dei modelli in uso nella formazione degli adulti che riscuotono maggiore successo in questo momento storico.

Metodologia circolare

Da un punto di vista della architettura formativa è possibile riprendere alcuni modelli che insistono sul processo in tre fasi di molte azioni trasformative. Il primo è riconducibile agli “Episodi di Apprendimento Situato - EAS” ideato da Piercesare Rivoltella (2013) e sperimentato da almeno 10 anni in contesti di educazione formale e informale. In realtà la radice di EAS è rintracciabile nei contributi del New London Group (UCL) diretto da Dyane Laudrillard, che ricordiamo per il suo testo “Education at design”. L’ipotesi è che nel campo della complessità degli apprendimenti e in questo caso delle componenti motivazionali-relazionali-comunicative dei formatori e dei loro destinatari non funzioni un approccio eterodiretto, ma si debba costruire insieme il contenuto.

Lo schema di riferimento è il seguente: EAS > Framework Azione didattico/formativa

  • Momento preparatorio. Designed (risorse disponibili). Problem solving. Fare esperienza, concettualizzare, analizzare;
  • Momento operatorio. Designing (montaggio e smontaggio). Learning by doing. Analizzare, applicare;
  • Momento ristrutturativo. Redesigned (debriefing e riflessione). Reflective learning. Discutere, pubblicare.

Si potrà dire che non siamo nel campo degli apprendimenti o della scuola, ma questa formazione attiva risulta efficace in organizzazioni già performanti che intendono migliorare la loro efficacia.

Un altro modello che affonda le sue trame in un trittico simile è riconducibile a J.M. Monteil (1985). Il processo formativo, inteso come strumento d’innovazione, quando si realizza modifica la struttura cognitiva del soggetto, i suoi metodi e la sua cultura (valori).

Se questi tre livelli fossero governati dalle stesse leggi il processo formativo si potrebbe controllare in modo relativamente semplice. Tuttavia, nella realtà, i tre livelli cambiano secondo principi diversi (Palmonari, 1996), anche se integrabili.

Livelli di formazione e di cambiamento. J.-M. Monteil identifica tre sistemi formativi in ognuno dei quali circola un tipo particolare di “sapere” ed è finalizzato al raggiungimento di un certo risultato.

  • Il primo sistema è definito sistema finalizzato preprogrammato (S1). Esso ha come obiettivo la trasmissione/ripetizione di informazioni già programmate.
  • Il secondo sistema è definito sistema finalizzato divergente (S2). Esso è tipicamente rappresentato da un “gruppo di discussione” differenziato, costituito, cioè da un insieme di individui con vissuti, riferimenti, rappresentazioni, preferenze nettamente differenti i quali si confrontano.
  • Il terzo sistema è definito sistema finalizzato contrattuale (S3). Abbiamo visto che il sistema finalizzato divergente consente, attraverso il confronto, per evolvere e non ripiegarsi su se stessi, di potersi attualizzare in una forma organizzata di sapere, si potrebbe anche dire di nuova cultura personale.

L’insistenza sul metodo didattico è posta come valore aggiunto del corso, ovvero trasferire ai partecipanti competenze metodologiche necessarie per operare in campo educativo e formativo, verso destinatari giovani e adulti (Formazione Formatori).


Organizzazione didattica

Il corso prevede 6 moduli formativi, per un totale di 120 ore di lezione (15 ECTS), così articolati:

  • Modulo 1. L’uomo - Quale visione di uomo per i giovani di oggi? (20 ore)
  • Modulo 2. L’educatore - Educatore perché testimone (20 ore)
  • Modulo 3. Educare come comunità - Comunione, corresponsabilità e visione di insieme nella Comunità Educativa Pastorale (20 ore)
  • Modulo 4. Il giovane - La sfida dell’educazione integrale: educare tutto il giovane (20 ore)
  • Modulo 5. Emarginazione e disagio giovanile - Vulnerabilità e povertà nella condizione giovanile oggi (20 ore)
  • Modulo 6. Fede e cultura - Fede e Cultura in dialogo per un contributo integrato e generativo (20 ore)

Le lezioni si terranno il lunedì pomeriggio, a cadenza quindicinale. Saranno inoltre previsti quattro weekend da 12 ore l’uno (sabato e domenica mattina).

Da un punto di vista della fruizione dei sussidi e dei materiali di formazione il Corso adotterà come strumenti:

  • Modalità blended con possibilità di anticipazione dei temi essenziali a distanza (al massimo per il 10% delle ore del corso), rielaborazione in aula e sintesi ex post.
  • Costruzione in scrittura collaborativa di un manifesto (o position paper) su “Quali educatori per i giovani di oggi”.
  • Elaborazione di un project work che metta a terra almeno un progetto innovativo per la Sede di riferimento.

Piano didattico analitico

Il Corso prevede la seguente articolazione delle attività didattiche:

MODULO 1: L’uomo - Quale visione di uomo per i giovani di oggi?

Questa area alimenta la formazione di un professionista della cura, abilitandolo a leggere l’umano alla Luce della Rivelazione e all’interno del contesto sociale contemporaneo. Vorremmo provare ad offrire un’antropologia cristiana in contesto, attraverso una riflessione sulle grandi domande di senso e sulla loro attualizzazione al mondo di oggi.

Introduzione al Corso e al Modulo (4 ore).

Laboratorio (16 ore):

  • Tema 1. Le grandi domande di senso.
  • Tema 2. La contestualizzazione delle domande nel mondo di oggi.
  • Tema 3. Alla ricerca di una risposta.
  • Annotazioni per la propria specifica comunità di riferimento.

MODULO 2: L’educatore - Educatore perché testimone

Il primo protagonista dell’agire educativo è l’educatore e la relazione educativa nella quale è inserito. Nucleo portante di quest’area è la dinamica testimoniale che è alla base di qualunque gesto educativo. In altre parole potremmo dire: l’educatore è tale solo in quanto testimone. Il Sistema preventivo costituisce la rilettura e l'attuazione in chiave salesiana delle dinamiche pedagogiche e spirituali che vengono a costituire l’identità dell’educatore-testimone nello stile di don Bosco. Temi di questo modulo sono: la formazione continua dell’educatore attraverso l’accrescimento delle competenze professionali; la capacità di riflettere in contesti multiprofessionali e interdisciplinari; la disciplina della cura della interiorità; operare in ambienti con grandi patrimoni educativi ma sollecitati ad innovarsi.

Introduzione al Modulo (4 ore).

Laboratorio (16 ore):

  • Tema 1. Teologia dell’educazione.
  • Tema 2. L’agire educativo oggi. Circolarità tra prassi, riflessione e ricerca.
  • Tema 3. Risorse e rischi dell’educatore in relazione.
  • Tema 4. Rivisitazione dello studio di caso presentato in apertura del modulo.
  • Annotazioni per la propria specifica comunità di riferimento.

MODULO 3: Educare come Comunità - Comunione, corresponsabilità e visione di insieme nella Comunità Educativa Pastorale

L’azione educativa pastorale ha necessariamente un soggetto testimoniale plurale e pertanto si compie entro dinamiche comunitarie e dinamismi comunionali. La Chiesa emerge pertanto come uno spazio adeguato dell’agire educativo che in chiave salesiana si esprime nella realtà della Comunità Educativa Pastorale (CEP).

Introduzione al Modulo (4 ore).

Laboratorio (16 ore):

  • Tema 1. Contesti sociali ad orientamento educativo.
  • Tema 2. Contenuti della relazione educativa. Tra Psicologia e Pedagogia. Alla ricerca di una risposta.
  • Tema 3. Salesianità: la CEP elementi storici, teoretici e carismatici.
  • Tema 4. Ecclesiologia. Teologia Spirituale.
  • Annotazioni per la propria specifica comunità di riferimento.

MODULO 4: Il giovane - La sfida dell’educazione integrale: educare tutto il giovane

Co-protagonista dell’agire educativo è il giovane coinvolto nell’integrità e nell’integralità di tutto se stesso. Il Sistema Preventivo da sempre promuove un agire educativo capace di coniugare armonicamente e di portare a pienezza, gli elementi costitutivi della biografia del giovane. Un professionista della cura risulterà pertanto avveduto circa la differenza tra spiritualità e spiritualismo, capace di interagire con le famiglie di appartenenza e con il mondo del lavoro, con le agenzie educative e con le istituzioni, consapevole dei possibili passi di crescita adatti al giovane in situazione.

Introduzione al Modulo (4 ore).

Laboratorio (16 ore):

  • Tema 1. Elementi strutturali.
  • Tema 2. Elementi di costruzione delle identità della persona e competenze relazionali.
  • Tema 3. Trattenere e lasciare andare: il tema educativo dello scegliere nelle società menù.
  • Tema 4. L’educatore in relazione al giovane di oggi.
  • Annotazioni per la propria specifica comunità di riferimento.

MODULO 5: Emarginazione e disagio giovanile - Vulnerabilità e povertà nella condizione giovanile oggi

Questo modulo intende offrire alle figure educative un’occasione per approfondire i temi riguardanti la complessità delle povertà e delle fragilità del mondo giovanile contemporaneo (malattie, fenomeni di disagio,…) individuando percorsi atti a superare le dinamiche che inficiano il pieno e fecondo sviluppo del giovane. Questa attenzione risulta essere parte integrante della missione ecclesiale che trova una declinazione specifica nell’ambito carismatico salesiano come attenzione prioritaria alle povertà giovanili.

Introduzione al Modulo (4 ore).

Laboratorio (16 ore):

  • Tema 1. Lo sguardo di don Bosco oggi.
  • Tema 2. Fatiche dell’adolescente/giovane (sguardo psicologico).
  • Tema 3. Fatiche dell’adolescente/giovane (sguardo psicologico).
  • Tema 4. Fatiche dell’adolescente/giovane e contesto (sguardo pedagogico).
  • Annotazioni per la propria specifica comunità di riferimento.

MODULO 6: Fede e cultura. Dialogo e Generatività

Il contesto giovanile contemporaneo pone con urgenza la necessità di recuperare una feconda interazione e un costruttivo dialogo tra la fede e la cultura. Di questo orizzonte, che interseca tutte le dimensioni dell’umano, si intendono offrire alcune declinazioni specifiche attinenti a determinate aree che riguardano la pedagogia e la pastorale. Ciò intende abilitare la maturazione di uno sguardo educativo evangelicamente connotato in grado di relazionarsi in modo critico e fecondo con le varie sfide sociali e matrici culturali che caratterizzano l’attuale contesto giovanile. Tradotto nel linguaggio della pedagogia e della spiritualità salesiana ciò comporta il sapersi prendere cura integralmente del giovane, inserito in un determinato contesto culturale, promuovendone la maturazione nei termini di “buon cristiano e onesto cittadino”.

Introduzione al Modulo (4 ore).

Laboratorio (16 ore):

  • Tema 1. Le dimensioni umane del credere. Culture, Fedi, Educazioni: prospettive comparative.
  • Tema 2. Introduzione alla Sacramentaria.
  • Tema 3. Psicologia del vissuto religioso.
  • Tema 4. Teologia politica.
  • Tema 5. Cittadinanza attiva e protagonismo giovanile.
  • Annotazioni per la propria specifica comunità di riferimento.

Durata e sede di svolgimento

Il corso si svolgerà da settembre 2024 a giugno 2025, secondo il seguente calendario:

MODULO 1: L’uomo - Quale visione di uomo per i giovani di oggi?

  • 16 settembre 2024 (4 ore)
  • 23 settembre 2024 (4 ore)
  • 30 settembre 2024 (4 ore)
  • 7 ottobre 2024 (4 ore)
  • 14 ottobre 2024 (4 ore)

MODULO 2: L’educatore - Educatore perché testimone

  • 21 ottobre 2024 (4 ore)
  • 28 ottobre 2024 (4 ore)
  • 4 novembre 2024 (4 ore)
  • 11 novembre 2024 (4 ore)
  • 18 novembre 2024 (4 ore)

MODULO 3: Educare come comunità - Comunione, corresponsabilità e visione di insieme nella Comunità Educativa Pastorale

  • 25 novembre 2024 (4 ore)
  • 2 dicembre 2024 (4 ore)
  • 9 dicembre 2024 (4 ore)
  • 16 dicembre 2024 (4 ore)
  • 13 gennaio 2025 (4 ore)

MODULO 4: Il giovane - La sfida dell’educazione integrale: educare tutto il giovane

  • 20 gennaio 2025 (4 ore)
  • 27 gennaio 2025 (4 ore)
  • 3 febbraio 2025 (4 ore)
  • 10 febbraio 2025 (4 ore)
  • 17 febbraio 2025 (4 ore)

MODULO 5: Emarginazione e disagio giovanile - Vulnerabilità e povertà nella condizione giovanile oggi

  • 24 febbraio 2025 (4 ore)
  • 10 marzo 2025 (4 ore)
  • 17 marzo 2025 (4 ore)
  • 24 marzo 2025 (4 ore)
  • 31 marzo 2025 (4 ore)

MODULO 6: Fede e cultura. Dialogo e Generatività

  • 7 aprile 2025 (4 ore)
  • 14 aprile 2025 (4 ore)
  • 28 aprile 2025 (4 ore)
  • 5 maggio 2025 (4 ore)
  • 12 maggio 2025 (4 ore)

È prevista la stesura di un elaborato al termine di ogni modulo. La consegna dell’ultimo elaborato deve avvenire entro il 26 maggio 2025.

Le lezioni si svolgeranno prevalentemente presso l’Istituto Internazionale don Bosco (da settembre a dicembre 2024) e presso IUSTO (da gennaio 2025 alla fine del corso), ma potranno essere ospitate in altre sedi salesiane a seconda delle necessità.

Esame finale: il candidato potrà scegliere una delle seguenti date per l’esame, in cui verrà discusso il project-work finale composto dagli elaborati realizzati durante il corso: 4 giugno 2025, 17 giugno 2025, 27 giugno 2025.


Frequenza e prova finale

Le lezioni si terranno il lunedì dalle 14 alle 18, a cadenza quindicinale.

Al termine del Corso è prevista una prova finale, consistente nella discussione del project work elaborato. Non è prevista l’assegnazione di crediti ECTS per la prova finale.

Per conseguire l’attestato di fine corso è richiesta la frequenza ad almeno il 70% delle ore di lezione.


Destinatari, requisiti di ammissione, modalità di selezione

Il corso si rivolge ai professionisti che operano nei differenti contesti educativi rivolti a ragazzi e giovani che abitano gli ambienti delle Opere Salesiane del Piemonte.

Il corso è aperto a laureati (laurea triennale, magistrali o quadriennale/quinquennale secondo il vecchio ordinamento). Le domande dei candidati in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado, ma con documentata esperienza professionale nell’ambito oggetto del corso, saranno prese in considerazione e valutate secondo criteri definiti dal Responsabile e dal Direttore scientifico del corso.

Al corso sarà ammesso un numero massimo di 50 partecipanti.

Il corso verrà attivato con un minimo di 25 partecipanti. In deroga e con decisione motivata, il corso potrà essere attivato con un numero di iscritti inferiore, fatta salva la sostenibilità finanziaria.

La selezione dei candidati avviene tramite valutazione dei titoli e dei CV, da parte del Responsabile e del Direttore scientifico del corso.


Docenti

Docenti interni IUSTO:

  • Chiavarino Claudia, professore ordinario
  • Collevasone Francesca Maria, docente invitato
  • Damilano Gabriella, docente e tutor Scienze dell’Educazione
  • De Marco Ivan, docente aggiunto
  • Grosso Leopoldo, docente emerito
  • Maurizio Roberto, docente invitato
  • Paterno Elisa, assistente
  • Risatti, docente emerito
  • Rocchi Alessio, professore aggregato
  • Rupil Matteo, sdb, assistente pastorale
  • Sanguedolce Paola, tutor didattico e docente agenzia formativa
  • Santoro Roberto, docente aggiunto
  • Spreafico Gerolamo, docente invitato

Docenti esterni:

  • Bellis Valentina, Pastorale Giovanile Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Besso Cristian, sdb, professore straordinario, Istituto Internazionale Don Bosco
  • Carelli Roberto, sdb, professore ordinario, Istituto Internazionale Don Bosco
  • Casalis Paola, fma, Pastorale Giovanile Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Gheller Fabiano, sdb, Pastorale Giovanile Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Goia Alberto, sdb, Pastorale Giovanile Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Martelli Alberto, sdb, Pastorale Giovanile Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Mazzer Stefano, sdb, professore straordinario, Istituto Internazionale Don Bosco
  • Merlo Paolo, sdb, professore emerito, Istituto Internazionale Don Bosco
  • Paulucci Paolo, sdb, assistente, Istituto Internazionale Don Bosco
  • Peregrim Vladimir, sdb, assistente, Istituto Internazionale Don Bosco
  • Pollone Paolo, sdb, Pastorale Giovanile Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Rossetti Marco, sdb, professore ordinario, Istituto Internazionale Don Bosco
  • Stellmach Peter, sdb, Pastorale Giovanile Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta

Iscrizioni

Iscrizioni on line 

L'iscrizione al corso è riservata in particolar modo a coloro che già operano in qualità di dipendenti presso una Casa Salesiana, che potranno usufruire del finanziamento di  Fonder e dunque pagare quota ridotta di Euro 400.

Per coloro invece che non lavorano presso una Casa Salesiana il costo sarà di Euro 1280.

L'iscrizione on-line deve essere effettuata entro il 31.05.2024 P.V.

Dovrà essere seguita dal pagamento della quota di iscrizione e frequenza e dall'invio della documentazione richiesta, pena la non validità dell'iscrizione stessa. Tale quota non è rimborsabile per cause imputabili al candidato (ad es. rinuncia).

Contestualmente alla compilazione dell'iscrizione on line, il candidato dovrà inviare a [email protected] la seguente documentazione in formato digitale (in un'unica e-mail, file separati e nei formati richiesti):

  • copia del bonifico di € 200 per la quota di ammissione, contestualmente alla compilazione dell'iscrizione on line (1 file formato pdf) SOLO PER I DIPENDENTI DI UNA CASA SALESIANA (finanziamento FONDER)
  • copia del bonifico di € 640 per la quota di ammissione, contestualmente alla compilazione dell'iscrizione on line (1 file formato pdf) PER COLORO CHE NON SONO DIPENDENTI DI UNA CASA SALESIANA e che non usufruiscono del finanziamento Fonder
  • foto formato tessera (1 file formato JPG)
  • copia del titolo di studio richiesto per l'accesso al corso (1 file formato pdf)
  • copia della carta di identità in corso di validità (fronte/retro 1 file formato pdf)
  • copia del codice fiscale (1 file formato pdf)
  • curriculum vitae aggiornato (1 file formato pdf)
  • copia dell’Informativa della Privacy ai sensi del GDPR UE 2016/679 (1 file, in formato pdf)
  • copia modulo ‘norme sull’utilizzo degli strumenti informatici’ (1 file, in formato pdf)
  • copia dell’Informativa sulla tutela della maternità (solo per le iscritte, 1 file, in formato pdf)
  • copia modulo comunicazione stato di gravidanza - solo se necessario (1 file, in formato pdf)
  • copia del permesso di soggiorno (solo per studenti stranieri - 1 file in formato pdf)

Solo a seguito della conferma da parte della Segreteria Studenti dell'avvenuta accettazione, il candidato dovrà inviare a [email protected], entro il 24.07.2024, la seguente documentazione (in un'unica e-mail, file separati e nei formati richiesti):

modulo di iscrizione debitamente compilato e sottoscritto (1 file formato pdf)

PER I LAVORATORI DI UNA CASA SALESIANA - Finzanziamento Fonder:
copia del bonifico di € 200 per la quota di iscrizione (1 file formato pdf)

PER I NON DIPENDENTI DI UNA CASA SALESIANA
copia del bonifico di € 640 per la quota di iscrizione (1 file formato pdf)

Le iscrizioni si riceveranno fino alla copertura del numero massimo di partecipanti. Se le domande di ammissione dovessero essere superiori al numero dei posti disponibili, la data di perfezionamento di iscrizione costituirà criterio preferenziale.


Quote d'Iscrizione

Vitto e alloggio sono inclusi nella quota (per chi lavora nelle Case Salesiane) e può usufruire del finanziamento di Fonder; il trasporto rimane a carico del partecipante.

DIPENDENTI DI CASE SALESIANE (aderenti al finaziamento Fonder)

  • 200 € da versare a IUSTO contestualmente all'iscrizione on line
  • 200 € da versare a IUSTO entro 24.07.2024

NON DIPENDENTI DI CASE SALESIANE

  • 640 € da versare a IUSTO contestualmente all'iscrizione on line
  • 640 € da versare a IUSTO 24.07.2024

Modalità di pagamento

Il versamento dovrà essere affettuato a:

SSF Rebaudengo / IUSTO
Banca INTESA SAN PAOLO
IBAN IT25 H030 6909 6061 0000 0061 699
Causale: "Nuove competenze e senso dell'agiore nelle professioni educative_COGNOME NOME"


Info e Sede del corso

Le lezioni si svolgeranno prevalentemente presso l’Istituto Internazionale don Bosco e presso IUSTO ma potranno essere ospitate in altre sedi salesiane a seconda delle necessità.

L’esame finale si svolgerà a Valdocco.

Sportello informativo telefonico
Tel.: +39 011 2340083
E-mail: [email protected]

Orari Sportelli

 

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