DEFINIZIONI E INFORMAZIONI GENERALI

Che cos’è l’Università Pontificia Salesiana?

L’Università Pontificia Salesiana appartiene, a tutti gli effetti, al sistema di studi universitari della Santa Sede e rilascia i gradi accademici secondo l’ordinamento proprio di questo Stato.
L’Università Pontificia Salesiana è promossa dalla Società Salesiana di S. Giovanni Bosco e canonicamente eretta presso di essa dalla Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi (ora Dicastero per la Cultura e l’Educazione Cattolica) con Decreto del 3 maggio 1940 (Prot. N. 265/40) con il titolo Pontificio Ateneo Salesiano. Del nuovo titolo Pontificia Studiorum Universitas Salesiana (Università Pontificia Salesiana) l’Ateneo è stato decorato da Paolo VI con il Motu Proprio Magisterium vitae del 24 maggio 1973.

Come è articolato il sistema di studi universitari della Santa Sede?

La struttura fondamentale del sistema di istruzione superiore della Santa Sede è il seguente:

  • Il primo ciclo dura almeno tre anni (alcune Facoltà ecclesiastiche e Istituti, per la loro specificità, richiedono quattro o cinque anni di studio). Questo ciclo fornisce un’introduzione fondamentale all’ambito disciplinare e alla sua corretta metodologia scientifica. Una volta completato con successo, il primo ciclo si conclude con il grado accademico di Baccalaureatus (Baccalaureato).
  • Il secondo ciclo dura almeno 2 anni e dà inizio a una specializzazione in un settore scelto. Completato con successo questo ciclo, si ottiene il grado accademico di Licentia (Licenza).
  • Il terzo ciclo, che in genere dura tre anni o comunque "un tempo adeguato", prevede il completamento della formazione scientifica e la stesura, la difesa e, nella maggior parte dei casi, la pubblicazione di una tesi di dottorato che deve offrire un reale contributo al progresso della scienza. Si conclude con il grado accademico di Doctoratus (Dottorato).

Che cosa vuol dire “Baccalaureato”?

La denominazione “Baccalaureato” indica il primo grado accademico (bachelor’s degree) rilasciato dalle università pontificie. I titoli di Baccalaureato rilasciati dalle università della Santa Sede corrispondono per livello ai titoli di Laurea rilasciati dalle università italiane, comunemente detti “lauree triennali”.
Il primo grado accademico si consegue al termine del primo ciclo di studi universitari (pari a 180 crediti ECTS) e corrisponde al 6° livello del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) e dell’International Standard Classification of Education 2011 (ISCED).

Che cosa vuol dire “Licenza”?

La denominazione “Licenza” indica il secondo grado accademico (master’s degree) rilasciato dalle università pontificie. I titoli di Licenza rilasciati dalle università della Santa Sede corrispondono per livello ai titoli di Laurea magistrale rilasciati dalle università italiane.
Il secondo grado accademico si consegue al termine del secondo ciclo di studi universitari (pari a 120 crediti ECTS) e corrisponde al 7° livello del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) dell’International Standard Classification of Education 2011 (ISCED).

Che cosa significa “EHEA”?

European Higher Education Area, ovverosia Spazio Europeo dell'Istruzione Superiore. Si tratta di una collaborazione internazionale formalizzata tra 49 Stati riguardante l'istruzione superiore. Questi 49 Paesi (di cui fanno parte anche la Santa Sede e l’Italia) accettano e adottano riforme sull'istruzione superiore sulla base di valori e riferimenti comuni.
Le istituzioni universitarie di queste nazioni sono impegnate a rendere i propri sistemi sempre più compatibili, al fine di garantire la libera circolazione del personale e degli studenti, facilitando il riconoscimento dei titoli e l'occupabilità.

Che cosa significa “ECTS”?

European Credit Transfer and accumulation System. Il Sistema Europeo di accumulo e di Trasferimento dei Crediti è uno strumento adottato dall’EHEA per rendere più trasparenti e comparabili i diversi corsi di studio. Aiuta gli studenti a spostarsi da un paese all'altro e a ottenere il riconoscimento dei titoli di studio e dei periodi di studio all'estero.
L'ECTS fa in modo che i crediti ottenuti presso un istituto di istruzione superiore siano conteggiati ai fini del conseguimento di un titolo per cui si segue un corso di studi presso un altro istituto.
I crediti ECTS descrivono un apprendimento basato sui risultati di un determinato percorso formativo e sul relativo carico di lavoro. Sessanta crediti ECTS rappresentano l’equivalente di un anno di studio o di lavoro (1.500 ore).

Che cos’è il “Diploma Supplement”?

Il Diploma Supplement o Supplemento al Diploma è un documento allegato al titolo di studio finale, volto a migliorare la “trasparenza” internazionale e a facilitare il riconoscimento accademico e professionale del titolo conseguito.
Il suo compito è quello di fornire una descrizione della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status degli studi intrapresi e completati con successo dalla persona a cui si riferisce. Si basa su uno schema internazionale sviluppato per iniziativa della Commissione Europea, del Consiglio d'Europa e dell'UNESCO.

I titoli accademici dell’Università Pontificia Salesiana sono riconosciuti internazionalmente?

Sì. I titoli accademici dell'Università Pontificia Salesiana sono rilasciati per conto della Santa Sede (Holy See). La Santa Sede ha aderito alla Convenzione di Lisbona che favorisce la mobilità internazionale e stabilisce il reciproco riconoscimento dei titoli di studio relativi all’istruzione superiore tra gli Stati che fanno parte dell’EHEA. Non è dunque obbligatorio attestare il valore di un titolo di studio fra i Paesi dell’EHEA. Tuttavia, è a discrezione dell’istituzione/ente ricevente esigerlo o meno: è pertanto consigliabile attivare la pratica di riconoscimento.
Per tutti gli altri Stati non aderenti all’EHEA, il riconoscimento dei titoli è definito secondo i Concordati e le Legislazioni vigenti nei diversi Stati e le norme particolari delle singole Università o Istituti Universitari.

I titoli accademici dell’Università Pontificia Salesiana sono riconosciuti in Italia?

Sì. Innanzitutto, sia l’Italia che la Santa Sede hanno sottoscritto la Convenzione di Lisbona e sono membri a pieno titolo dell’EHEA.

Inoltre, in seguito all’accordo Italia-Santa Sede per il reciproco riconoscimento dei titoli di studio della formazione superiore, si stanno definendo le corrispondenze precise tra i diversi curricoli. In attesa di tale definizione che semplificherà ulteriormente le procedure, è necessario vidimare e legalizzare il titolo di studio conseguito.

In conformità a quanto disposto da tale accordo, sono corrispondenti per livello:

  • i titoli di Laurea rilasciati dalle Istituzioni della formazione superiore italiane e i titoli di Baccalaureato rilasciati dalle Istituzioni della formazione superiore della Santa Sede;
  • i titoli di Laurea Magistrale rilasciati dalle Istituzioni della formazione superiore italiane e i titoli di Licenza rilasciati dalle Istituzioni della formazione superiore della Santa Sede;
  • i titoli di Dottorato di Ricerca rilasciati dalle Istituzioni della formazione superiore italiane e i titoli di Dottorato rilasciati dalle Istituzioni della formazione superiore della Santa Sede.

Chi si occupa della pratica di riconoscimento?

Ai fini del riconoscimento del Diploma di Baccalaureato/Licenza delle Università Pontificie, le procedure maggiormente richieste per le eventuali pratiche amministrative universitarie o professionali sono la vidimazione, cioè l’apposizione dei timbri che attestano l’autenticità del titolo da parte dalla Congregazione per l’educazione Cattolica e della Segreteria di Stato Vaticano, e la legalizzazione, che conferma l’autenticità della firma apposta sul titolo di studio del pubblico ufficiale che lo ha rilasciato e l'autenticità del timbro presente sull’atto. IUSTO provvede d’ufficio alla vidimazione e legalizzazione del Diploma di Baccalaureato/Licenza, previo versamento della quota relativa entro la scadenza fissata per la consegna della tesi di laurea.
A seconda della finalità del riconoscimento del Diploma di Baccalaureato/Licenza, può essere richiesta anche la dichiarazione di valore del titolo di studio. La dichiarazione di valore non è una forma di riconoscimento del titolo, ma un documento di natura informativa che descrive il valore del titolo di studio nel Paese d’origine. Il laureato che lo desideri può procedere in autonomia alla richiesta della dichiarazione di valore all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.
La dichiarazione di valore, per i Paesi appartenenti all’EHEA, oggi viene di norma sostituita dal diploma supplement (vedi sezione Che cos’è il “Diploma Supplement”?). Il diploma supplement viene rilasciato automaticamente e gratuitamente a tutti gli studenti laureati in IUSTO a partire dalla sessione di laurea estiva 2022/23 e può essere richiesto da coloro che si sono laureati precedentemente a tale data.

Il titolo di Baccalaureato permette l’accesso ai corsi di laurea magistrale offerti dalle università italiane?

Sì. La convenzione di Lisbona, che riguarda il principio della reciprocità delle Convenzioni internazionali circa il riconoscimento dei titoli di studio, obbliga ciascuno Stato al riconoscimento di titoli esteri che soddisfano le condizioni generali di accesso all’insegnamento superiore, se non sarà provata una “differenza sostanziale” tra i due titoli di studio.
In assenza di accordi specifici tra Stati, leggi o decreti ministeriali che stabiliscano in modo sovraordinato l’equipollenza tra titoli di Paesi diversi, sono le università italiane, nella loro autonomia, a valutare i titoli accademici stranieri ai fini della prosecuzione degli studi universitari e del conseguimento dei titoli universitari italiano; esse possono quindi richiedere, discrezionalmente, procedure aggiuntive. Il provvedimento mediante il quale, in Italia, i singoli atenei attribuiscono a un titolo di studio conseguito all’estero lo stesso valore legale di un titolo di studio presente nell’ordinamento italiano è chiamato riconoscimento accademico (un tempo chiamato equipollenza).

I titoli accademici dell’Università Pontificia Salesiana sono spendibili negli stessi contesti di un titolo acquisito presso un’università italiana?

Sì, è possibile utilizzare il proprio titolo negli stessi ambiti lavorativi pubblici o privati di un titolo acquisito presso un’università italiana.
Solo per la partecipazione a concorsi per posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche italiane, ove sia esplicitamente richiesto il conseguimento di un titolo di studio italiano, è prevista l’attivazione della procedura di equivalenza. L’equivalenza di un titolo di studio estero permette di partecipare al concorso senza che venga rilasciato un titolo italiano o senza seguire la procedura per ottenere il riconoscimento accademico. Il riconoscimento così operato ha valore solo per l’accesso al concorso a cui si vuole partecipare e viene rilasciato quando effettivamente serve, cioè, in linea di massima, al momento del superamento delle prove scritte. La domanda in questi casi va presentata su apposito modulo, allegando i documenti richiesti, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento della Funzione Pubblica – Ufficio P.P.A. – Servizio Reclutamento) e, contestualmente, al Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).

 

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